Violante Guerrieri Gonzaga, regina dell’ospitalità romana

Sophie Habsburg intervista l'amica Violante Guerrieri Gonzaga, sua "vicina di casa" nello storico Palazzo Taver

A volte la vita porta con sé delle felici coincidenze. Così è stato per l’incontro tra me e Violante Guerrieri Gonzaga, vicine nella vita - abitiamo entrambe nello storico Palazzo Taverna - e nel lavoro, con i nostri negozi - io di borse, lei di design per la tavola - quasi l’uno di fronte all’altro, in via degli Orsini. Le nostre figlie che frequentavano la stessa scuola, i sorrisi e i primi saluti dalle nostre terrazze che guardano Roma da una prospettiva unica. È così che è nata un’amicizia forte di una comune passione per la bellezza e per la nostra città. Ed è ammirandola ancora una volta, proprio da quella sua terrazza che Violante ha trasformato nel salotto open air romano più amato dal jet set internazionale - che la mia cara amica mi ha raccontato la sua Roma più speciale.

A volte ripenso alla tua storia e mi chiedo, come hai avuto l’idea di declinare il tuo amore per il bello in collezioni per la tavola, eventi, lezioni di cucina e di mise en place?

Dopo il diploma all’Accademia delle Belle Arti, ho cercato il modo di unire le mie più grandi passioni, che sono la pittura e la cucina. Così, ho iniziato a tenere le prime lezioni di cucina con vista su Roma, che ben presto hanno avuto successo anche tra le celebrity.

Sì, ricordo, Cindy Crawford, Angelina Jolie…

Esatto, Michelle Pfeiffer, Chiara Ferragni, Totti e Ilary Blasi… Portare Kristen Stewart al mercato in Campo de’ Fiori, con tutti i fan che l’attorniavano, fu una vera impresa!

Un incontro che ricordi con particolare affetto?

Tra i tanti penso a Piero Angela, una persona davvero unica e piacevole.

Da te ho imparato che il tablescaping è una vera e propria arte, anzi, un rito.

La tavola è un momento di condivisione, intimo. Per questo la mia terrazza tra i tetti di Roma è il luogo ideale, una casa immersa nella bellezza. E ogni occasione ha la sua mise en place. Mi piace giocare coi colori e abbinarli ai sapori e ai profumi di piatti ma anche di fiori, una passione che ho ereditato da mia nonna, che amava curare il nostro giardino e, come me, ricevere gli ospiti facendoli sentire speciali. Mio padre li coccolava con i suoi vini della nostra tenuta in Trentino (la Tenuta San Leonardo, ndr). È questa l’atmosfera in cui sono cresciuta e che oggi si rispecchia sia nelle mie collezioni per la tavola che nei miei eventi e cooking experience. Anche le ricette che propongo sono ricordi di famiglia che condivido con piacere con i miei ospiti.

Com’è nata la prima collezione firmata Vio’s?

Ho sempre dipinto porcellane, affascinata dai bellissimi set per la tavola della mia famiglia. Una vera e propria collezione, che anch’io ho contribuito ad arricchire. Poi, con lo stop forzato a causa del Covid, ho potuto dedicarmi di più a questa passione, creando interi set che sono subito piaciuti molto ai miei ospiti. Così ho ampliato la mia produzione e dato vita a Vio’s, linee interamente Made in Italy con cui poi io stessa mi diverto a creare tavole sempre diverse per i miei eventi. Mi piace combinare gli stili, pur mantenendo un fil rouge visibile in ogni collezione, abbinando bicchieri, sottobicchieri, posate, piatti, tovaglie e via dicendo. In modo che tutto sia perfettamente armonioso.