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Jago, Apparato Circolatorio, 2017, Foro Bonaparte

text Francesca Lombardi

6 Aprile 2022

Le mostre di arte contemporanea da vedere a giugno a Roma

Nella Capitale va in scena il contemporaneo: la nostra top list da non perdere

L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.(Pablo Picasso)

Se la frase di Picasso ha un fondo di verità, queste mostre di Roma dedicate al contemporaneo sono un vero e proprio tornado di emozioni: potenti, colorate, dense di messaggi sono pronte a scuotere la placida magnificenza della città eterna. Per la mostra Crazy al Chiostro del Bramante (fino al prossimo 8 gennaio 2023) ventuno artisti internazionali hanno creato 11 installazioni site-specific: per la prima volta le opere d’arte invadono non solo gli spazi interni ma anche gli spazi esterni del Chiostro del Bramante di Roma, perché la follia non può avere limiti.

Crazy, Chiostro del Bramante

Negli spazi del Chiostro nulla è ordinario o prevedibile a favore di un’esplosione creativa capace di espandersi, come le colate di pigmento di Ian Davenport sulla scalinata esterna tra piano terra e primo piano, e di modificare la percezione spaziale, come gli ambienti di Lucio Fontana (1968) e di Gianni Colombo (1970). Una violenta onda d’urto che invade ogni stanza accessibile, dal bookshop del Chiostro con il lavoro di Max Streicher, alle scale interne affollate dalle 15000 farfalle nere di Carlos Amorales, sino all’immersione totalizzante di Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young nella Sala delle Sibille, come omaggio all’iconografia e alla grande tradizione della pittura italiana. Un’energia straripante che modifica il punto di vista e impone di guardare in ogni direzione: Thomas Hirschhorn sfonda un soffitto; Janet Echelman fa sbocciare grandi fiori sopra la testa dei visitatori; Alfredo Pirri riveste il pavimento del chiostro con un manto di specchi rotti e calpestabili; i candelabri sospesi in cera di Petah Coyne parlano di precarietà e fragilità. 

Jago, Pietà, 2021

Al Foro Bonaparte riprende la stagione espositiva con due grandi artisti:  Bill Viola. Icons of Light fino al 26 giugno e Jago fino al 3 luglio. Con una comunicazione efficacissima, Jago arriva direttamente al cuore del pubblico che lo adora. Paragonabile in tal senso a una rockstar, la sua arte è fatta anche di dirette streaming e le documentazioni foto e video – attraverso le quali coinvolge il suo pubblico sul web, raccontano il processo di ogni opera. A Palazzo Bonaparte la genialità di Jago viene documentata per la prima volta in una mostra che riunisce una serie di opere realizzate fino ad oggi, dai sassi di fiume scolpiti (da Memoria di Sé a Excalibur), fino alle sculture monumentali di più recente realizzazione (come Figlio Velato e Pietà), passando per creazioni meno recenti ma più direttamente mediatiche quali il ritratto di Papa Benedetto XVI (Habemus Hominem).

Bill Viola, Water Martyr, 2014 Foro Bonaparte

Sempre al Foro Bonaparte, le opere di Bill Viola, uno dei massimi rappresentanti della videoarte mondiale in un’esposizione che attraversa tutta la sua produzione, dagli anni Settanta a oggi, dai lavori che approfondiscono il rapporto tra uomo e natura, a quelli ispirati dall’iconologia classica. Le opere entrano in dialogo con lo spazio iconico di Palazzo Bonaparte. Con la sapiente cura di Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio, quarant’anni di lavoro vengono dispiegati attraverso un’accurata selezione di 15 lavori, in un percorso che inizia nel 1977-9 con The Reflecting Pool e termina nel 2014 con la serie Martyrs (2014) accanto a capolavori ipnotici quali Ascension (2000) e lavori della celeberrima serie dei Water Portraits (2013). 

London Calling: British Contemporary Art Now. Da David Hockney a Idris Khan, Palazzo Cipolla (ph. Angelo Marinelli)

A Palazzo Cipolla fino al prossimo 17 luglio, London Calling: British Contemporary Art Now. From David Hockney to Idris Khan che riunisce oltre trenta opere di tredici grandi artisti britannici La mostra raccoglie, per la prima volta in Italia, una rassegna di artisti contemporanei di diverse generazioni, le cui carriere si sono formate e forgiate a Londra, e che hanno a loro volta contribuito a porre la città all’avanguardia nel mondo dell’arte.

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