Un heritage con radici negli anni ’50 raccolto dalla manifestazione AltaRoma, in scena dal 2 al 4 febbraio 2022
Se lo stile nasce a Firenze, l’Alta Moda, quella delle feste hollywoodiane e degli abiti da sogno, nasce a Roma. Agli esordi la moda romana era legata indissolubilmente alla scenografia, al cinema e le tendenze erano lanciate dalle attrici, vere e proprie icone di un’epoca: la Mangano con la sua bellezza primitiva, la Lollo sensuale e bamboleggiante, la Loren splendida e conturbante… Il 1949 viene definito annus mirabilis della moda romana: si inzia il 28 gennaio, data del matrimonio di Tyrone Power e Linda Christian, con abiti disegnati per lei dalle sorelle Fontana e per lui dalla sartoria Caraceni, attira sugli atelier della Capitale i riflettori di Hollywood. Nel maggio 1949, la Camera di Commercio di Roma organizza il primo Convegno Nazionale della Moda e, il 5 novembre dello stesso anno, si costituisce il Comitato della Moda, con l’obiettivo di potenziare e incrementare al massimo le attività produttive e mantenere attivi e costanti i rapporti con tutti i centri nazionali e internazionali della moda, per lo sviluppo tecnico, artistico e professionale della produzione nazionale.
Dentro e fuori dal set, le più famose star italiane- così come le dive oltreoceano impegnate a Cinecittà per le grandi produzioni internazionali - avevano il suo stilista di riferimento, che creava per loro pezzi unici e su misura. Quella delle Sorelle Fontana era Ava Gardner che vestiva Fontana anche nella vita privata. Per lei confezionarono il Pretino, un abito dalla linea talare, riprodotto da Piero Gherardi per Anita Ekberg in una scena de La Dolce Vita. Schuberth, nel suo atelier di via Frattina confezionava abiti che traboccavano di sfarzo e ricchezza, opulenza ottocentesca e glamour hollywoodiano. Seguiva procedimenti originali - accostava spago e filo di seta, paglia e strass e dava alle sue creazioni nomi strani tipo Schuberth ha sognato Chopin, La nonna aveva ragione, Estate al polo. Roberto Capucci fa parte della generazione dei grandi sarti architetti con il suo atelier in via Sistina e debuttò nel 1951, a soli 21 anni. La casa di moda Gattinoni viene fondata da Fernanda Gattinoni nel 1944, quando apre l’atelier in via Toscana, vicino l’Hotel Excelsior. Veste grandi donne, come Anna Magnani, Audrey Hepburn ed Evita Peron . Il suo successo diventa davvero grande negli anni Ottanta con il figlio, Raniero Gattinoni, definito lo ‘stilista del sogno’.
Non ultimo Valentino, l’Imperatore della moda nella Città Eterna: fonda la sua casa di moda nel 1957 e due anni dopo apre il primo atelier in via Condotti. Ottiene un enorme successo in Italia e all’estero, diventando uno dei designer più conosciuti e apprezzati di sempre. Nel 2016, dopo una sfavillante carriera, lascia la direzione artistica della sua Maison, rimanendo una figura di riferimento della moda mondiale.
Alta Moda Roma, per tutti AltaRoma, ha raccolto questo incredibile heritage di cui abbiamo citato solo alcuni dei tanti protagonisti. Da vetrina dell’Alta Moda italiana - con lo scenografico sfondo della scalinata di piazza di Spagna, teatro negli anni di tante sfilate – oggi si è trasformata in incubatore di nome emergenti, kermesse di eventi che puntano soprattutto sui giovani talenti. Dal 2 al 4 febbraio l’edizione 2022 della manifestazione romana