Musei Vaticani e Cappella Sistina

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In un concatenarsi di edifici, per 7 chilometri circa di spazi espositivi, si sviluppa una delle più imponenti e visitate collezioni d’arte al mondo: i Musei Vaticani, creati da Giulio II all’inizio del ‘500 quando fu scoperto il Laocoonte. Oggi il gruppo statuario, con l’Apollo del Belvedere e l’Afrodite di Prassitele è l’attrattiva del museo Pio-Clementino dedicato all’arte antica insieme all’Egizio e all’Etrusco. E di indubbio richiamo, oltre alla sala delle Carte Geografiche, è anche la Pinacoteca dove sono custodite opere dall’XI al XIX secolo, tra cui quelle di Leonardo, Giotto, Tiziano, Reni, Caravaggio e Raffaello. Capolavoro del Sanzio sono però gli appartamenti di Giulio II, cui Raffaello lavorerà dal 1508 fino alla morte affrescando tre delle quattro Stanze: della Segnatura con la Scuola d’Atene, di Eliodoro e dell’Incendio. Da qui si accede alla Cappella Paolina con gli affreschi di Michelangelo e quindi alla Sistina: 40 metri di capolavori. Voluta da Sisto IV, ha le pareti affrescate da Botticelli, Perugino, Signorelli, mentre il soffitto è il trionfo di Michelangelo che, mentre Raffaello lavora alle Stanze, affresca in nove episodi e non in ordine cronologico la Genesi: dall’Ebbrezza di Noè al Diluvio, dalla Creazione di Eva e di Adamo alla Cacciata dall’Eden. Sulla parete di fondo il maestoso Giudizio Universale voluto da Clemente VII nel 1534.