Il paradiso della pelle
Il nostro incontro con Chantal Sciuto per parlare di bellezza… nella città della bellezza eterna
Dermatologa, esperta di bellezza, brand ambassador, Chantal Sciuto dirige lo Studio Sciuto da lei fondato 25 anni a Roma, oggi un riferimento internazionale nella cura della pelle e nella prevenzione all’invecchiamento. Donna instancabile dal sorriso luminoso, piglio gentile e polso di ferro, ha anche sponsorizzato con il suo studio la premiére a Milano della pellicola dell’anno House of Gucci di Ridley Scott. L’abbiamo incontrata per conoscere il suo mondo e la sua Roma.
Dottoressa, quali sono i principi chiave della bellezza?
Bellezza non è perfezione, ma equilibrio e armonia.
Ricercare la bellezza è un peccato di vanità?
Ci prendiamo cura della nostra ‘carcassa’ - a partire dai capelli e dalle unghie fino alla pelle - da millenni… Ora che la durata della vita umana si è allungata, trovo sia positivo il desiderio di mantenere una pelle bella, elastica e luminosa e quanto più giovane possibile.
Esperta in dermatologia plastica e medicina anti-aging. Se ci soffermiamo solo sul viso, in che direzione stanno andando le ultime ricerche?
Sono sempre più orientate al ripristino delle forme originarie. L’obiettivo è contrastare il cedimento verso il basso, il vero responsabile di un aspetto invecchiato.
L’approccio del suo Studio è di tipo olistico, che cosa significa?
Il focus della mia equipe, che è composta anche da psicoterapeuti, dentisti, nutrizionisti e specialisti del body-shaping, chirurghi vascolari, specialisti in laser-terapia, è il miglioramento psico-fisico del paziente. Si parte dall’ascolto e da lì risaliamo a monte del problema in modo interdisciplinare.
Il suo consiglio maximo anti-invecchiamento?
Bere acqua. L’acqua idrata e dona luminosità alla pelle.
La sua Roma in tre indirizzi?
Una profumeria raffinata, Campomarzio, dove vado per le candele profumate. La Terrazza dell’Hotel Eden per il suo panorama unico e maestoso sulla Capitale. L’Auditorium Parco della Musica per i concerti dell’Accademia di Santa Cecilia. E Otello alla Concordia, una trattoria storica nel centro di Roma.