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Pasta amatriciana Roma


text Gabrielle Bolzoni

3 Ottobre 2017

Amatriciana. I ristoranti top dove mangiarla

Luoghi di cucina iconici fatti di storia, tradizione e sapori

Recentemente tutelata dal Comune di Amatrice in provincia di Rieti, da cui prende il nome, con un marchio di origine, la “matriciana” impera nella cucina romana, nonostante sia un piatto di importazione. 

Inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali laziali, esiste in innumerevoli varianti (bucatini e rigatoni), soggette a costanti adattamenti ed accomodamenti, anche se nella ricetta originale si tratta di spaghetti conditi con un sugo cremoso (rigorosamente senza cipolla né aglio) a base di guanciale fritto e sfumato con vino bianco secco, pomodoro e formaggio pecorino. 

amatriciana

Preceduta storicamente dalla gricia senza pomodoro, l’amatriciana fu inventata alla fine del diciottesimo secolo, come descritto dal cuoco romano Francesco Leopardi nel suo manuale di cucina L’Apicio Moderno. Tra il 1800 ed il 1900 arrivarono a Roma molti osti e trattori di Amatrice ed il termine Matriciano finì per indicare una locanda con cucina. Allora a Roma, città chiusa e poco consona ai cambiamenti, si mormorava “è rivato un tipo strano che pareva un matriciano” per bollare quelli sconosciuti che pretendevano di aprire un’osteria romana nella Capitale, ma i matriciani hanno finito per vincere la partita.

Di recente l’amatriciana è divenuta il simbolo della ricostruzione di Amatrice, distrutta nell’agosto 2016 in seguito ad un violentissimo terremoto. Essa rappresenta oggi un caposaldo della cucina regionale, ma anche di quella italiana, e si può gustare nella maggior parte dei ristoranti romani. Abbiamo pensato di suggerirvene alcuni, che la preparano fedeli alla tradizione, garantendo ai vostri palati un’esperienza sublime.

Da Armando al Pantheon

Dal 1961 Armando Gargioli ha aperto questa piccola trattoria, Da Armando al Pantheon, a due passi da Piazza Navona. Oggi i figli ed i nipoti garantiscono piatti espressi ed un servizio impeccabile. Lo chef Claudio Gargioli prepara i classici primi, preparati con la pasta artigianale Martelli, originaria di Pisa e raffinata in bronzo, che garantisce un ottimo assorbimento dei condimenti. Salita de’ Crescenzi 31, tel. 06 68803034, www.armandoalpantheon.it.

Matricianella

Da oltre vent’anni i fratelli Giacomo e Grazia Lo Bianco conducono Matricianella a due passi da via del Corso. Con piatti tipici espressi di alta qualità, senza cedere a mode ed esotismi, si sono garantiti la fiducia dei clienti. Tre chef preparano mercoledì il quinto quarto, giovedi gli gnocchi, venerdì baccalà e sabato trippa, ma tutti i giorni l’amatriciana a volontà. Una splendida cantina dispone oltre 700 etichette solo italiane. Via del Leone 4, tel. 06 6832100, www.matricianella.it.

Vecchia Roma

Nel quartiere Esquilino la Vecchia Roma celebra 100 anni di tradizione in un’atmosfera che rievoca il passato. Originariamente una cantina “vini e olii”, dal 1938 in mano alla famiglia Colangeli, dedita ad una cucina tipica casareccia. Negli anni Ottanta hanno inventato una loro versione originale dell’amatriciana flambè, in cui la pasta viene finita di cuocere in una forma di pecorino a cui danno fuoco, squagliando il pecorino. Via Ferruccio 12 b, tel. 06 4467143, www.trattoriavecchiaroma.it.

Da Checco er Carettiere

Nel cuore di Trastevere dal 1935 Da Checco er Carrettiere ospita sia l’antica osteria che un moderno ristorante, tappezzato di vecchie foto.  Con il suo carretto, esposto all’ingresso, Checco trasportava il vino dai Castelli in città. Oggi in mano alle tre nipoti, l’osteria mantiene travi antiche, affreschi d’epoca, tovaglie di carta paglia, un servizio informale ed un menu giornaliero espresso più contenuto.  Una spendida cantina a vista con ca. 350 etichette si snoda nel sottoterra dell’antico locale. Via Benedetta 10, tel. 06 5817018, www.checcoercarrettiere.it.

Bucatino

Nel cuore del rione Testaccio Da Bucatino regna la romanità dei sapori. Trattoria informale con quadri e foto che celebrano la storia di Roma. Si assaporano gli antichi sapori dei piatti tipici della tradizione in un ambiente caldo ed accogliente. Per mangiare i bucatini i clienti vengono forniti di un grande bavaglio per evitare di sporcarsi mangiando. Ha ospitato ad oggi oltre dodici mila clienti. Via Luca della Robbia 84, tel. 06 5746886, www.dabucatino.it.

Felice

Dal 1936 Felice a Testaccio, da decenni in mano alla famiglia Trivelloni, propone una cucina fedele al passato. Il primo oste Felice è diventato una leggenda a Roma, come narrato dallo storico cliente Roberto Benigni. L’arredamento del locale è stato modernizzato, ma la cucina è quella romana autentica, in cui ogni giorno della settimana corrisponde ad un piatto tradizionale con una cantina di oltre duecento etichette italiane. Via Mastro Giorgio 29, tel. 06 574 6800,www.feliceatestaccio.it




Places

In questo articolo abbiamo parlato di Armando al Pantheon

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