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La magia notturna del Colosseo

text Slim Greige

14 Dicembre 2023

Alessandro Palazzi, Head Bartender dell’iconico Dukes London

Il leggendario mixologist che ha reso l’arte del preparare cocktail una quintessenza di eleganza

All’incontro con Alessandro Palazzi, Head Bartender dell’iconico Dukes London, non si può non notare il suo fascino diplomatico, la sua cordialità piuttosto pragmatica e l’attenzione ai dettagli mentre crea e miscela alla perfezione i suoi famosi cocktail. Non a caso la sua passione decennale per la sua arte lo ha reso una figura venerata tra gli appassionati di cocktail di tutto il mondo. Davanti a un Vesper Martini, inventato nientemeno che da Lan Fleming in persona (autore di James Bond e assiduo ospite del Dukes Bar), Palazzi mi racconta il suo viaggio da Recanati, nelle Marche, a Londra passando per il The Ritz a Parigi, il Bar Vendome, George V e il Savoy Hotel di Londra.

Alessandro Palazzi, Head Bartender dell’iconico Dukes London

Quando ha lasciato l’Italia nel 1975, cosa l’ha ispirata a diventare un bartender?

Ho studiato ospitalità a una scuola alberghiera nelle Marche. Dopo aver messo a fuoco i vari settori, mi sono reso conto che quello con cui c’era maggior connessione era il bartending. Anche da ragazzo ho sempre amato viaggiare. E siccome conoscevo già la terminologia francese dell’ospitalità, ho puntato su Londra per studiare l’inglese.

Lei incontra persone da tutto il mondo e dagli ambienti più diversi. Qual è la qualità più importante di un bartender di successo?

Per avere successo, bisogna fare esperienza con le persone più disparate. Nella mia carriera, ho lavorato in hotel molto famosi in giro per il mondo, ma anche in posti più piccoli. Quindi devi sapere come accogliere tutti e questa conoscenza viene dal lavorare in posti diversi. Al Dukes Bar siamo un team italiano e siamo tutti ispirati dalla cucina italiana che è semplice e ben eseguita, e solo con i migliori ingredienti.

Può raccontarci un aneddoto accaduto durante la sua lunga carriera?

All’epoca in cui lavoravo al The Ritz di Parigi un giorno arrivò Madonna con il fidanzato di allora e mi chiese un Cosmopolitan. Essendo ignorante - ero piuttosto giovane - andai dal concierge e gli chiesi un copia della rivista senza aver capito che lei voleva il cocktail. Mi disse: “Sei uno stupido” e mi liquidò con una risata.

Dukes

Lei usa spesso ingredienti italiani per i suoi cocktail, come i limoni di Amalfi o dry Gin biologico toscano come il Ginepraio. In estate, il suo Lemon Verbena Martini è una delle specialità. C’è qualche Martini invernale introdotto da lei?

Ho creato il White Truffle Martini 25 anni fa mentre lavoravo all’ hotel di Sir Terence Conran a Londra (ora The Andaz Hotel). Essendomi reso conto di quanto tartufo bianco veniva sprecato, avevo fatto un’infusione di tartufo bianco e vodka chiara. Me ne dimenticai per un mese e quando andai ad assaggialo era straordinario. Ho introdotto il White Truffle Martini al Dukes Bar dove ne produciamo solo 12-18 bottiglie.

Alessandro Palazzi al famoso Dukes Bar di Londra

In quanto italiano che vive all’estero da molto tempo, cosa rappresenta Roma per lei e quali sono i suoi ricordi più cari della Città Eterna?

Roma è la Capitale, con la c maiuscola. Il centro dell’Italia. Appena posso ci vado. Infatti, sin dai tempi della scuola alberghiera nelle Marche, ogni volta che potevo scappare, prendevo il treno per andare a trovare i miei amici a Roma. Se mai dovessi andare in pensione, Roma sarebbe la città dove vorrei vivere. Tra i ricordi più cari, da ragazzo andavo al mercato di Porta Portese per comprare e poi rivendere i Ray Ban, un modo per avere un po’ di soldi in tasca. Allora potevi trovare oggetti di ottima qualità. Quindi, dalla mia città Recanati, città natale del grande poeta Giacomo Leopardi, prendevo il treno per Roma. Ho incontrato delle persone meravigliose lungo la strada. Anche l’ultima volta al Roma Bar Show!

Ponte Milvio a Roma

Tre indirizzi preferiti a Roma?

Mi piace semplicemente camminare per Roma e assorbire la storia e vita romana. E’ una delle città più belle al mondo. Uno dei miei posti preferiti è Piazza di Spagna, la famosa scalinata dove ho passato molte ore da giovane. La bellezza di Piazza Navona  è irresistibile. E, naturalmente, non dimentichiamoci del Colosseo perché è un monumento incredibile.

Il suo drink preferito?

Il Gin Martini o un buon Bourbon Manhattan e, essendo italiano, il Negroni naturalmente.

5 dei miei luoghi preferiti

  • Uno dei miei luoghi preferiti è Piazza di Spagna, la famosa scalinata dove ho trascorso molte ore da ragazzo. Ma anche la bellezza di Piazza Navona è difficile da contrastare.

Piazza Navona

  • Uno dei miei bar preferiti si chiama Drink Kong. Bellissimo. È uno dei migliori bar del mondo. Patrick, il proprietario, è incredibile, così come il personale. È uno dei posti che amo consigliare. Poi ci sono il Giardino Bar dell'Hotel Eden e lo Stravinskij Bar dell'Hotel De Russie.

Drink Kong

  • Il modo migliore per sperimentare il cibo a Roma è in un'osteria. Mi piace la sua semplicità e l'Osteria Romana di Simmi è una delle mie preferite. Mi piace anche Perilli a Testaccio.

Osteria Romana di Simmi

  • Amo Villa Medici, che ospita l'Accademia di Francia, cuore della vita culturale romana ed europea. Si trova sulla collina del Pincio, in cima a Trinità dei Monti, a pochi passi da Piazza di Spagna.

Accademia di Francia

  • I just love to walk around Rome. Wherever you go, in the center or even the outskirts, everything is just stunning.

Piazza della Minerva

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