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I resti della Villa di Tiberio (ph. Riccardo De Simone)

text Teresa Favi
photo cover Riccardo De Simone

15 Dicembre 2023

Cosa vedere e dove mangiare a Sperlonga

Il press agent Saverio Ferragina ci porta alla scoperta del litorale del Basso Lazio

Ne La lunga strada di sabbia il reportage che il grande scrittore Pier Paolo Pasolini (di cui ricorre il centenario della nascita) realizzò nel 1959 lungo le spiagge d’Italia per la rivista Successo, così è descritta Sperlonga, l’antico borgo marinaro appollaiato su uno sperone di roccia a picco sul mare del Basso Lazio che affonda le radici nel mito: “Ben presto a un bivio qualcuno mi ferma; sono due tedeschi, una giovanissima coppia quasi adolescente (diretta in Sicilia) [...]. Bisogna vederli a Sperlonga... sono letteralmente impazziti: non riuscivano a capacitarsi della realtà fisica e attuale del trovarsi tra quelle strade strette, in quella casbah bianca, con scorci stupendi sul mare al tramonto [...]”. Sperlonga fa parte del circuito dei Borghi più Belli d’Italia. Si trova nella famosa Riviera di Ulisse che, nella provincia di Latina, collega San Felice Circeo a Gaeta dove si dice sia passato l’eroe dell’Odissea attratto dalla maga Circe.

La spiaggia di sabbia dorata e il villaggio di Sperlonga

L’anima del borgo ancora oggi è nel suo dedalo di vicoli, nelle scalinate e nelle casette bianche che regalano un profilo squisitamente mediterraneo e che a partire dagli anni Cinquanta ha conquistato scrittori, artisti e intellettuali di fama mondiale. “Quando percorro le strade a me familiari, rivedo i personaggi che incontravo a metà degli anni Settanta” racconta Saverio Ferragina, noto press agent e addetto stampa di grandi nomi del cinema, originario di Sperlonga. “Louis Waldon, uno degli attori preferiti di Andy Warhol, con il seguito di artisti, scrittori e jazzisti famosi, come Steve Lacy, Giovanni Tommaso, Gerard Malanga, Nico, Joe Dallesandro, Paul Morrissey, Gisela e John Paul Getty III e lo stesso Warhol, frequentatori del ristorante da lui aperto in via Madonnella. O il mitico Raf Vallone, tra i primi a scoprire Sperlonga mentre girava il film Non c’è pace tra gli ulivi diretto da Giuseppe De Santis. Senza dimenticare Luchino Visconti; sua sorella Uberta abitava vicino al Lago Lungo: c’è una bellissima foto che ritrae il grande regista insieme ai nipoti Giovanni e Anna Gastel sulla spiaggia di Sperlonga”.

Ma a rendere questo luogo marinaro un ricordo indelebile è la Grotta di Tiberio, cavità che ospita anche una piscina della Villa di Tiberio venuta alla luce alla fine degli anni Cinquanta, una delle tante che l’imperatore romano amava farsi costruire in località amene affacciate sul mare, come Capri.

“Un percorso che consiglio è quello che dal porto sale su per i vicoli, fino a via Madonnella e poi alla Piazzetta” prosegue Saverio “da qui si ridiscende verso la spiaggia, e camminando sul litorale si arriva al Museo Archeologico Nazionale, a me tanto caro perché ci lavorava mio padre”. Nel Museo, che con la Villa e la Grotta costituisce un affascinate percorso unico, sono conservati straordinari reperti del I secolo d.C. (originali greci d’età ellenistica) rinvenuti nella Villa di Tiberio, come le grandi sculture dai muscoli guizzanti ispirate alle imprese dell’eroe omerico che arredavano in origine l’antro di Tiberio. Si tratta della cosiddetta Odissea di marmo gruppo scultoreo di cui fanno parte l’Ulisse nell’atto di accecare Polifemo, la famosissima testa di Ulisse e il Gruppo di Scilla, l’opera più grandiosa mai realizzata su questo tema e il gruppo più complesso creato nell’antichità.

Torre Truglia (ph. Riccardo De Simone)

Qui, dove il mito si fonde con l’acqua cristallina, l’atmosfera paradisiaca e una riservatezza difficilmente riscontrabile in altri litorali della Riviera di Ulisse, il mare e la spiaggia sono ovviamente un vanto. “La mia spiaggia preferita è quella libera di Ponente o il Lido da Rocco, storico stabilimento ben attrezzato – spiega Ferragina – ma il mio consiglio è affittare una barca al porto e scendere lungo la costa verso Gaeta tra insenatura e calette. A fine giornata, il Tramonto dalla Torre Truglia regala sensazioni magiche. All’orizzonte puoi vedere il Circeo, Ponza e Palamarola”. Per lo shopping vi consigliamo Artigianstrame Casalé, cappelli, borse e cesti intrecciati con lo strame da cinque generazione in piazza della Rimembranza, e da Soscia in Corso San Leone, storico alimentari aperto dal 1925 dove fare incetta di mozzarella di bufala, pane cotto nel forno a legna, tielle e olive di Gaeta. L’aperitivo è rigorosamente al Civico 29 un esclusivo cocktail bar sospeso fra cielo e mare. Pranzo agli Archi, nel centro, in via Ottaviano, 17: tagliolini con i moscardini, fiori di zucca ripieni di ricotta e alici. Cena al Ristorante Amyclae - da Antonio, al 473 di via Cristoforo Colombo: direttamente sulla spiaggia, vista mozzafiato e pesce freschissimo.

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